Gli anni seguenti al dito di Caterina passano in un lampo. Mi toglie solo quando va a dormire e quando fa la pasta. Ogni cinque anni Reto mi fa pulire e lucidare e occasionalmente mi concede un nuovo brillante. Una volta, mentre mi portava dal gioielliere, l’ho scampata bella: Reto mi ha riposto con cura nella sua ventiquattrore. La appoggia accanto a sé per prelevare dal Bancomat, quando all’improvviso un borseggiatore la afferra e si dà alla fuga. Per fortuna Reto fa jogging regolarmente. Insegue il ladro attraverso la città per parecchi minuti, finché quest’ultimo, esausto e snervato, lascia cadere il bottino. Sono tornato in buone mani.