Page 15 - kmu-magazin-no-1-2022-it
P. 15

              Molte aziende, organizzazioni e istitu- zioni statali non sanno di sedere su una miniera d’oro, ovvero di geodati.
   informazioni sui collegamenti dei mezzi pubblici, i luoghi da visitare e di intrat- tenimento, oltre che i luoghi in cui poter scattare foto. Altri ambiti di utilizzo per gli eventi sportivi sono gli elenchi delle sedi aziendali o degli stand, la gestione di immobili o mappe indoor per gran-
di fiere ed eventi inhouse. «Le mappe pubblicitarie interattive sono sempre più richieste, poiché consentono di offri-
re molte più informazioni che con un semplice PDF», racconta Livio Stump.
• Assegnazione allievi e pianificazione degli spazi didattici
Anche nel settore della formazione esi- stono diverse possibilità di collegare le mappe ad altri dati e quindi semplificare le procedure. Esempio di assegnazione degli allievi: le sedi scolastiche vengono collegate ai domicili dei bambini da inse- rire nel percorso scolastico. È possibile
inserire per esempio i punti pericolosi lungo il tragitto per andare a scuola, come l’attraversamento di un’asse stra- dale ad alto scorrimento, o una statistica degli incidenti degli anni passati. «Un tempo questo processo durava settima- ne e veniva svolto manualmente da una persona. Oggi tutto avviene in modo per lo più automatico e molto più rapido. L’impiego di uno specialista è necessa- rio solo per la f inaliz zazione del lavoro», spiega Livio Stump. Un altro punto di forza di un GIS (Geographic Informa- tion System, ovvero sistema informativo geografico) è costituito dalle valutazioni spaziali, per esempio la pianificazione degli spazi scolastici nella quale ven- gono coinvolti i bambini da inserire.
Livio Stump è convinto che le possibilità non si esauriscano qui: «L’80 percento delle decisioni prese in politica,
economia, nelle scienze, nell’ammini- strazione o nella vita privata hanno un riferimento spaziale. Il riconoscimento e lo sfruttamento di questa intelligenza spaziale è solo agli inizi.
«Molte aziende, organizzazioni e istituzioni statali non sanno di sedere su una miniera d’oro, ovvero di geodati», spiega e ribadisce: «C’è ancora molto da migliorare . . . quindi rimbocchiamoci le maniche!»
15
























































































   13   14   15   16   17