- Perché conviene effettuare un riscatto nella cassa pensioni
- Requisiti per il riscatto nella cassa pensioni
- Periodo di attesa per il prelievo di capitale
- A cosa bisogna prestare attenzione quando si effettua un riscatto nella cassa pensioni
- Confronto: riscatto nella cassa pensioni vs. pilastro 3a
- Supporto decisionale per la giusta strategia
- FAQ: domande frequenti sul riscatto nella cassa pensioni
Perché conviene effettuare un riscatto nella cassa pensioni
Effettuando versamenti volontari nel secondo pilastro, potete aumentare il vostro avere di vecchiaia in modo mirato e colmare le lacune previdenziali. Inoltre, beneficiate di un interessante vantaggio fiscale: gli importi versati possono essere interamente dedotti dal reddito imponibile, riducendo in modo significativo l’onere fiscale. A seconda del cantone e della situazione individuale, il risparmio può essere considerevole.
Un esempio: un versamento di CHF 10’000 con un’aliquota fiscale del 20% comporta un risparmio fiscale di circa CHF 2’000.
Requisiti per il riscatto nella cassa pensioni
Un riscatto nella cassa pensioni è possibile ogni qual volta vi sia una lacuna contributiva, ad esempio in seguito ad aumenti salariali, pause lavorative, lavoro a tempo parziale o permanenze all’estero. La lacuna risulta dalla differenza tra l’avere di vecchiaia attualmente risparmiato e l’avere massimo possibile che avreste potuto raggiungere fino ad oggi in base al vostro attuale salario e piano previdenziale.
L’importo di riscatto massimo possibile è indicato nel certificato della cassa pensioni. La cassa pensioni richiede indicazioni aggiuntive per garantire il rispetto di tutti i requisiti di legge. Nella determinazione dell’importo del riscatto possono influire, ad esempio, i seguenti fattori:
- Un precedente prelievo anticipato per una proprietà di abitazione deve essere interamente rimborsato prima che sia nuovamente possibile un riscatto.
- Gli averi esistenti del secondo pilastro vengono detratti dall’importo di riscatto massimo possibile.
- Se in passato, in qualità di lavoratori autonomi o lavoratrici autonome, avete versato nel terzo pilastro una somma superiore a quella consentita per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti, anche questo importo verrà considerato.
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Periodo di attesa per il prelievo di capitale
Dopo il riscatto nella cassa pensioni si applica un periodo di attesa legale di tre anni. Entro questo termine, le prestazioni derivanti dal riscatto non possono essere percepite sotto forma di capitale (art. 79b cpv. 3 LPP). Questo regolamento garantisce che il riscatto serva effettivamente alla previdenza per la vecchiaia a lungo termine e non sia utilizzato per un’ottimizzazione fiscale a breve termine.
A cosa bisogna prestare attenzione quando si effettua un riscatto nella cassa pensioni
Per sfruttarne appieno il potenziale, il riscatto nella cassa pensioni deve essere pianificato con attenzione. Oltre all’importo del versamento, giocano un ruolo importante anche la giusta tempistica e la situazione di vita individuale. Un approccio strategico vi aiuta a sfruttare al meglio i vantaggi fiscali e a rafforzare efficacemente la vostra previdenza per la vecchiaia.
- Scaglionamento di versamenti: distribuite i versamenti su più anni per ottimizzare la progressione fiscale.
- Età: l’ideale sarebbe effettuare i riscatti negli anni precedenti il pensionamento, tenendo conto del blocco del prelievo in capitale. In questa fase, il vostro reddito è spesso più elevato e beneficiate del risparmio fiscale in maniera particolare.
- Allineamento con il pilastro 3a: allineate i versamenti nella cassa pensioni con quelli nel pilastro 3a per ottimizzare la previdenza e il risparmio fiscale.
- Stabilità della cassa pensioni: informatevi regolarmente sulla situazione finanziaria della vostra cassa pensioni, ad esempio sulla base degli interessi sull’avere di vecchiaia maturati negli ultimi anni.
Confronto: riscatto nella cassa pensioni vs. pilastro 3a
Vantaggi: rendita di vecchiaia più elevata, sicurezza a lungo termine, risparmio fiscale.
Svantaggi: il capitale è vincolato per tre anni, flessibilità limitata.
Vantaggi: considerazione della strategia d’investimento personale, possibilità di versamenti retroattivi per la prima volta a partire dal 2026 per il 2025 (non sono possibili versamenti per gli anni precedenti), trasmissione ereditaria dei fondi in caso di decesso, risparmio fiscale.
Svantaggi: importo di versamento limitato, remunerazione dipendente dallo sviluppo del mercato.
Supporto decisionale per la giusta strategia
La decisione tra il riscatto nella cassa pensioni e l’incremento del pilastro 3a dipende dai vostri obiettivi individuali e dalla vostra situazione finanziaria:
- Obiettivi a breve vs. a lungo termine: se volete rimanere flessibili nel breve periodo, il pilastro 3a può essere più adatto. Il riscatto nella cassa pensioni offre maggiore sicurezza per gli obiettivi di previdenza per la vecchiaia a lungo termine.
- Massimizzare i vantaggi fiscali: entrambe le opzioni offrono vantaggi fiscali. Una combinazione di entrambe può contribuire a ridurre in modo ottimale l’onere fiscale.
FAQ: domande frequenti sul riscatto nella cassa pensioni
Che cos’è esattamente un riscatto nella cassa pensioni?
Un riscatto significa versare volontariamente un capitale aggiuntivo nella previdenza professionale (2° pilastro) per colmare le lacune previdenziali e aumentare la rendita di vecchiaia.
Quali vantaggi fiscali ho?
I vostri versamenti volontari possono essere dedotti dal vostro reddito imponibile, con un immediato risparmio fiscale.
Ci sono periodi di attesa?
Sì, le prestazioni in capitale derivanti dal riscatto non possono essere percepite prima di tre anni.
Come posso conoscere l’importo massimo che posso versare?
L’importo di riscatto massimo possibile è indicato nel certificato della cassa pensioni. La cassa pensioni richiede indicazioni aggiuntive per garantire il rispetto di tutti i requisiti di legge. Chiedete una consulenza per sfruttare al meglio le vostre opzioni e organizzare la vostra previdenza nel modo migliore.
Posso scaglionare i miei versamenti?
Sì. Lo scaglionamento su più anni può aiutare ad ammortizzare la progressione fiscale e a ottimizzare il risparmio fiscale.