Versamenti retroattivi nel pilastro 3a: come colmare le lacune nella previdenza

A partire dal 2026, per la prima volta le persone che svolgono un’attività lavorativa in Svizzera potranno recuperare i mancati versamenti nel pilastro 3a, non solo per colmare le lacune nella previdenza, ma anche per massimizzare il loro potenziale fiscale. Si tratta di una soluzione particolarmente interessante per chi in passato non ha potuto versare tutti i contributi per motivi finanziari e desidera ora rafforzare la propria previdenza per la vecchiaia in modo mirato.
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Che cos’è il pilastro 3a e perché è così importante?

Il pilastro 3a è la forma di previdenza privata fiscalmente privilegiata in Svizzera. Integra l’AVS statale (1° pilastro) e la previdenza professionale (2° pilastro) e vi aiuta a rafforzare la vostra sicurezza finanziaria in età avanzata. Si tratta di una soluzione particolarmente interessante: gli importi versati possono essere dedotti dal reddito imponibile e il capitale risparmiato non è tassato come patrimonio. Al momento del versamento, il saldo del credito viene tassato separatamente dagli altri redditi in base alla tariffa previdenziale.

In che modo l’AVS, le casse pensioni e la previdenza privata si integrano a vicenda? E dove si colloca il pilastro 3a? Scoprite di più sul principio dei tre pilastri della previdenza in Svizzera.

Novità dal 2026: versamenti retroattivi nel pilastro 3a

Cosa cambia?
In precedenza, i versamenti nel pilastro 3a erano possibili solo nel rispettivo anno civile. A partire dal 1° gennaio 2026, il legislatore consentirà di effettuare versamenti retroattivi per gli anni mancanti, con effetto retroattivo per un massimo di dieci anni. Tuttavia, questo regolamento si applica solo agli anni di contribuzione a partire dal 2025.

Chi trae vantaggio da questa assicurazione?
In particolare, le persone che svolgono un’attività lavorativa che in alcuni anni non hanno potuto effettuare alcun versamento o solo un versamento parziale nel pilastro 3a, ad esempio a causa di un lavoro a tempo parziale, di una formazione continua, di un congedo familiare o di difficoltà finanziarie. Ora queste persone hanno l’opportunità di colmare queste lacune retroattivamente.

Come funziona il riscatto retroattivo nel pilastro 3a

Requisiti

  • Attività lavorativa con reddito soggetto a contributi AVS nell’anno in questione
  • Nessun prelievo anticipato in base all’età (al più presto all’età di 59 anni per le donne e 60 anni per gli uomini), indipendentemente dal fondo pensione 3a da cui si è effettuato il prelievo.
  • I versamenti retroattivi sono consentiti solo finché continuate a svolgere un’attività lavorativa.

Scheda informativa per la lettura Tutte le informazioni importanti sui versamenti retroattivi nel pilastro 3a riassunte in forma compatta.

Le condizioni in sintesi

  • Solo per gli anni di contribuzione a partire dal 2025
  • Massimo dieci anni con effetto retroattivo
  • In ogni caso si applica l’importo massimo del momento 
  • È possibile effettuare un solo versamento retroattivo all’anno
  • Il versamento retroattivo è consentito solo se è già stato versato l’importo massimo per l’anno in corso

Passo dopo passo verso il versamento retroattivo

  1. Controllate le lacune: in quali anni, a partire dal 2025, avete versato meno o nulla nel pilastro 3a?
  2. Ricercate gli importi massimi: qual è stato l’importo massimo nell’anno in questione?
  3. Effettuate un versamento corrente: i versamenti retroattivi sono possibili solo dopo aver effettuato il versamento per l’anno in corso.
  4. Ordinate un versamento retroattivo: comunicate alla banca o alla compagnia di assicurazione gli anni che desiderate pagare retroattivamente.
  5. Sfruttate il vantaggio fiscale: il totale di tutti i versamenti può essere dedotto dal reddito imponibile.

Buono a sapersi

Non è possibile effettuare versamenti retroattivi in caso di soggiorni all’estero, congedi di maternità di lunga durata o disoccupazione dopo la scadenza del diritto all’indennità.

Esempio di calcolo: come beneficiare dei versamenti retroattivi

L’esempio seguente mostra come la signora Meier recupera i versamenti mancati del pilastro 3a nel 2027 e nel 2029. In questo modo, si colmano le lacune previdenziali, si rafforza il proprio capitale di vecchiaia e si beneficia allo stesso tempo di interessanti risparmi fiscali. Le cifre sono a scopo illustrativo e si basano su ipotesi di importi massimi futuri.

La signora Meier ha 45 anni. Nel 2026 non ha versato l’intero importo massimo nel pilastro 3a. L’obiettivo è quello di colmare parzialmente questa lacuna nel 2027 e nel 2029.

Lacune e versamenti retroattivi

Anno Importo massimo 3a Importo versato Lacuna contributiva quest’anno Riscatto retroattivo
2025
CHF 7’258
CHF 5’000
CHF 2’258
 
2026
CHF 7’258
CHF 5’500  CHF 1’758
 
2027
CHF 7’466*
CHF 7’466
  CHF 2’258 (anno 2025)
2028
CHF 7’466*
CHF 3’000
CHF 4’466
 
2029  CHF 7’680*
CHF 7’680
  CHF 6’224 (anni 2026 e 2028)

 

* Gli importi massimi 3a dal 2027 sono ipotetici.

Risparmi fiscali

Poiché la signora Meier versa i contributi massimi 3a ipotizzati nel 2027 e nel 2029, ha la possibilità di compensare retroattivamente le lacune nel 2025 e nel 2026:

  • Nel 2027, oltre all’importo massimo presunto per il 2027, effettuerà anche il versamento retroattivo per il 2025.
  • Nel 2029, oltre all’importo massimo presunto per il 2029, effettuerà anche i versamenti retroattivi per gli anni 2026 e 2028.
Risparmio fiscale grafico

Vantaggi dei versamenti retroattivi nel pilastro 3a

  • Vantaggi fiscali: i versamenti retroattivi possono essere dedotti interamente dal reddito imponibile, riducendo così in modo significativo l’onere fiscale.
  • Maggiore flessibilità: è possibile colmare le lacune previdenziali fino a dieci anni con effetto retroattivo, rafforzando così la propria previdenza per la vecchiaia retroattivamente.
  • Sicurezza finanziaria: un capitale di previdenza più elevato garantisce una maggiore indipendenza e libertà finanziaria durante il pensionamento.
  • Sicurezza in fase di pianificazione: decidete autonomamente quando e come colmare le lacune e potete controllare i vostri versamenti in modo mirato.

Suggerimenti per il versamento retroattivo

  • Utilizzate i versamenti retroattivi soprattutto negli anni con un reddito elevato: in questo modo potrete massimizzare i risparmi fiscali.
  • Colmate dapprima le lacune contributive meno recenti, perché c’è meno tempo per risanarle.
  • Coordinate i versamenti retroattivi nel pilastro 3a e i riscatti nella cassa pensioni nel modo migliore possibile per massimizzare i vantaggi fiscali.
  • Per il pilastro 3a non esiste un periodo di attesa come per la cassa pensioni: si rimane flessibili e si può ritirare il proprio avere sotto forma di capitale alla scadenza o per determinati motivi (ad esempio proprietà di abitazione, emigrazione o avvio di un’attività autonoma).

Consulenza personalizzata: insieme troveremo la soluzione migliore

A partire dal 2026, i versamenti retroattivi nel pilastro 3a vi offriranno nuove opportunità per rafforzare la vostra previdenza per la vecchiaia in modo mirato e risparmiare allo stesso tempo sulle imposte. Tuttavia, ogni situazione di vita e di reddito è individuale e per i versamenti retroattivi un’attenta pianificazione è particolarmente utile.

I nostri esperti e le nostre esperte di previdenza vi aiuteranno a individuare le vostre lacune previdenziali, a sviluppare la strategia di riscatto ottimale e a massimizzare i vantaggi fiscali.

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Domande frequenti sui versamenti retroattivi nel pilastro 3a (FAQ)

Chi può pagare retroattivamente?

 A partire dal 2025 è possibile effettuare versamenti retroattivi nel pilastro 3a a determinate condizioni:

  • Nell’anno in questione si esercita un’attività lavorativa e si percepisce un reddito soggetto ai contributi AVS.
  • Non è stato effettuato un prelievo anticipato in base all’età (a partire da 59 anni per le donne o 60 anni per gli uomini), indipendentemente dal conto o dal prodotto 3a.
  • Si continua a svolgere un’attività lavorativa, anche oltre l’età AVS ordinaria (è possibile un prolungamento massimo di cinque anni).

Quali condizioni si applicano al versamento retroattivo?

  • Solo per gli anni di contribuzione a partire dal 2025: gli anni precedenti (prima del 2025) non possono essere recuperati.
  • Retroattivamente per un massimo di dieci anni: è possibile versare i contributi retroattivamente per un massimo di dieci anni mancanti.
  • Si applica l’importo massimo in vigore in quel momento: per ogni anno si applica l’importo massimo applicabile in quel momento.
  • È consentito un solo versamento retroattivo all’anno: non è possibile effettuare più versamenti retroattivi per lo stesso anno.
  • Versamento retroattivo solo con l’intero contributo corrente: prima di poter effettuare un versamento retroattivo per un anno precedente, è necessario aver già versato interamente l’importo massimo per l’anno in corso.

Quanto posso versare retroattivamente?

Per ogni anno recuperato si applica l’importo massimo del pilastro 3a in quel momento. È possibile effettuare un solo versamento retroattivo all’anno, ma è possibile effettuare versamenti retroattivi per più anni contemporaneamente.

Ci sono periodi di attesa?

Non è previsto un periodo di attesa per i versamenti retroattivi nel pilastro 3a, come nel caso della cassa pensioni. Tuttavia, i versamenti retroattivi sono possibili solo se si svolge un’attività lavorativa e non si è ancora usufruito di prestazioni di vecchiaia, ossia non si è effettuato un prelievo anticipato in base all’età (non prima di 59 anni per le donne e 60 per gli uomini) da uno dei fondi pensione del pilastro 3a.

Quali sono i vantaggi fiscali?

È possibile dedurre integralmente dal reddito imponibile dell’anno in questione sia i versamenti correnti che quelli retroattivi. Questo vi permette di ridurre direttamente il vostro carico fiscale e di rafforzare allo stesso tempo la vostra previdenza privata.